IL SISTEMA NERVOSO
Se la nostra specie si chiama Homo sapiens sapiens
ci sarà un motivo!
1.1 Il nostro sistema nervoso, o meglio una parte del nostro sistema nervoso, il cervello, è ciò che ha fatto di noi la specie dominante su questo pianeta. Durante la nostra evoluzione abbiamo rinunciato alla forza del gorilla, alla velocità della gazzella, ai denti del lupo o al veleno dei serpenti. La nostra carta vincente è stata un anomalo e abnorme sviluppo della corteccia cerebrale, questo, assieme alla possibilità di usare le mani che non servivano più per camminare (essendo diventati bipedi), ha fatto nascere la tecnologia.
Abbiamo sostituito meccanismi riflessi e istinto con apprendimento e cultura. Quando faticate sui banchi di scuola o sui libri dovreste ricordarvi che è proprio questo che ha reso unica e potente la nostra specie.
Ciò che è scritto nei vostri libri è la somma di decine di migliaia di anni di prove, tentativi, tragici insucessi e clamorose scoperte, l'evoluzione del pensiero (pur se velocissima rispetto a quella biologica) è stata lunga e faticosa, ha richiesto sacrifici e vittime. Non disprezzate la cultura, fatene tesoro!
Il cervello di un sapiens è oltre il triplo rispetto a quello di uno scimpanzè
1.2 Anche se siamo diventati degli "intelligentoni", abbiamo comunque le stesse esigenze di tutti gli altri esseri viventi. Il nostro sistema nervoso quindi, non si limita a comporre poesie o a studiare la divina commedia, ma deve anche occuparsi di svuotare la vescica, riempire lo stomaco, far circolare il sangue o farci provare, al momento opportuno, un'adeguata eccitazione sessuale. Il nostro cervello quindi, malgrado la sua enorme corteccia, ha mantenuto anche le parti primitive che possedeva già decine e decine di milioni di anni fa.
Secondo una vecchia teoria (per la verità ormai un po' datata) è possibile distiguere nel nostro cervello una parte primitiva (detta rettiliana) che era presente nei primi vertebrati centinaia di milioni di anni fa. A questa parte primitiva si sono poi aggiunte strutture più moderne e complesse fino ad arrivare al cervello dei moderni mammiferi.
I NEURONI
2.1 Il sistema nervoso è formato da speciali cellule che si chiamano neuroni. Ogni neurone possiede un lungo braccio chiamato assone e delle corte ramificazioni chiamate dendriti. Compito dei neuroni è trasmettere impulsi nervosi.
2.2 Lungo gli assoni e i dendriti dei neuroni scorrono impulsi nervosi di natura elettrica e, proprio come i fili di rame dell'impianto elettrico, i neuroni sono rivestiti da una guaina isolante formata da una speciale proteina che si chiama mielina.
A seconda della loro funzione si distinguono tre tipi di neuroni: i neuroni motori, che portano i comandi del cervello ai muscoli o alle ghiandole, i neuroni sensoriali che portano informazioni dagli organi di senso al sistema nervoso centrale e gli interneuroni che mettono in collegamento tra loro i neuroni soprattutto all'interno del sistema nervoso centrale.
Nella foto le ramificazioni di un neurone fotografate al microscopio elettronico.
In realtà, come si può vedere in questa animazione, gli impulsi nervosi pur essendo di natura elettrica, non si trasmettono allo stesso modo degli elettroni che scorrono lungo un conduttore. Succede invece che al passaggio dell'impulso si crea un' "onda di potenziale" che costringe gli ioni di sodio Na+ e potassio K+ a migrare dentro e fuori alla membrana della cellula. La velocità di trasmissione di questo tipo di impulso è dell'ordine di alcune centinaia di metri al secondo, molto più lenta degli elettroni, ma adeguata alle dimensioni degli organismi viventi.
2.3 I neuroni comunicano tra loro grazie a delle strutture che si chiamano sinapsi. I lunghi assoni di ogni neurone si collegano ai dentriti di altri neuroni. Ogni neurone può formare fino a migliaia di contatti. Considerando che il nostro cervello è formato da decine di miliardi di neuroni, potete varvi un'idea del numero astronomico di possibili connessioni.
Se si osserva una sinapsi si vede che i due neuroni non si toccano, ma sono separati da un piccolissimo spazio. L'impulso elettrico in arrivo da un neurone non può passare direttamente all'altro. c'è bisogno di qualcosa che riesca ad attraversare lo spazio fisico tra i due neuroni. Questo qualcosa è rappresentato dai neurotrasmettitori, sostanze chimiche che vengono prodotte dal neurone e "spruzzate" nello spazio della sinapsi. (su quest'argomento torneremo più avanti)
ANATOMIA DEL SISTEMA NERVOSO
3.1 Dal punto di vista anatomico, il sistema nervoso si divide in: SISTEMA NERVOSO CENTRALE, che comprende il cervello, o encefalo, e il midollo spinale, cioè il grosso fascio di nervi che scende lungo la spina dorsale all'interno delle vertebre. E' la parte del sistema nervoso che riceve informazioni dagli organi di senso e da tutti gli apparati del corpo, elabora le informazioni e "prende le decisioni" impartendo ordini a tutto l'organismo, è sede inoltre del pensiero, della memoria e delle emozioni.
3.2 SISTEMA NERVOSO PERIFERICO, è formato da migliaia di fibre nervose che, diramandosi dal midollo spinale, raggiungono tutte le parti del corpo. Il sistema nervoso periferico raccoglie informazioni sia all'esterno del corpo, attraverso gli organi di senso, sia all'interno del corpo, inoltre, trasmette gli ordini impartiti dal cervello verso i muscoli e gli organi del corpo. Esso è perciò formato principalmente sia da neuroni sensoriali, sia da neuroni motori.
Ad esempio, quando la vostra vescica è piena la parte più primitiva del cervello viene avvertita dai neuroni sensoriali e il nostro encefalo risponde facendoci provare un urgente stimolo. A differenza di quello che succede negli animali, di solito però a questo punto interviene la corteccia (la parte razionale) e, a seconda della situazione usa i neuroni motori per ordinare di alzare la mano e chiedere di uscire, se siete a scuola, o per andare direttamente in bagno se siete a casa.
SISTEMA NERVOSO SOMATICO E AUTONOMO
3.3 SISTEMA NERVOSO SOMATICO è la parte del sistema nervoso periferico (SNP) che garantisce il controllo volontario sull'apparato scheletrico - muscolare. La usiamo per esempio se decidiamo di alzare la mano in classe per rispondere alla domanda del professore. Si tratta di una azione conscia e volontaria.
3.4 SISTEMA NERVOSO AUTONOMO Come abbiamo in precedenza messo in evidenza il nostro sistema nervoso deve occuparsi di un'infinità di compiti di "bassa manovalanza" per cui non è il caso di scomodare la complessa e sofisticata corteccia cerebrale. Molte di queste azioni vengono svolte senza che noi ne abbiamo un controllo conscio.
Proprio adesso mentre leggete queste dispense, la muscolatura liscia del vostro tubo digerente si contrae per mescolare il chimo nello stomaco o per far scorrere gli escrementi lungo i circa 8 metri del vostro intestino, le gonadi rilasciano la giusta quantità di ormoni sessuali e i pori della pelle regolano la sudorazione in base alla temperatura corporea e ambientale. La cosa presenta un indubbio vantaggio per le persone distratte che non corrono il rischio di "dimenticarsi" di digerire la cena, ma purtroppo se siete ad una cena elegante ed iniziate a sudare come cavalli non c'è proprio niente che lo possa impedire.
Il sitema nervoso autonomo comprende due sistemi indipendenti, SIMPATICO E PARASIMPATICO. I due sistemi lavorano solitamente in contrapposizione. Se ad esempio il simpatico dilata la pupilla, i parasimpatico la restringe e così via. La loro azione simultanea regola tutti quei processi che non richiedono un controllo volontario. Il sistema nervoso autonomo entra in azione anche in situazioni di allarme e pericolo. Il sistema simpatico prepara alla lotta o alla fuga, rilascia un ormone, l'adrenalina o epinefrina, che ha lo stesso effetto di un "doping" naturale, aumenta battito del cuore e pressione del sangue, blocca i processi digestivi convogliando verso i muscoli tutta la circolazioe del sangue. Poiché simpatico e parasimpatico controllano anche ano e vescica, emozioni paricolarmente intense possono provocare il rilascio involontario di urina e feci.
OK Controlliamo se è tutto chiaro
(FAI ATTENZIONE, inserisci sempre i termini scrivendo minuscolo, fai attenzione a non lasciare spazi all'inizio o alla fine della parola)