1.1 Come abbiamo già detto nella precedente scheda, man mano che l'Homo sapiens procedeva nel corso della sua evoluzione il cervello, la nostra "arma vincente" è diventato sempre più grande e potente. Il cervello di un essere umano occupa un volume di circa 1500 centimetri cubi, più del doppio rispetto ad uno scimpanzé, questa grande differenza è dovuta soprattutto allo sviluppo della nostra corteccia cerebrale che è sede delle funzioni più elevate e tipicamente umane come il linguaggio, la memoria e i processi logici.
Cranio di uno scimpanzé, Homo erectus e Homo sapiens
Da sinistra il cervello di un uomo, di un topo e di una pecora (non in scala).
Nella foto a sinistra sono messi a confronto i cervelli di un uomo, di una pecora e di un topo. Il cervelletto e il tronco encefalico (colorati in rosa) sono ben sviluppati in tutti e tre i cervelli, ciò che balza agli occhi è la "sproporzione" tra la grandezza della corteccia e il resto del cervello nel caso dell'uomo.
La corteccia si occupa inoltre di interpretare e di attribuire un significato a tutti gli stimoli provenienti dai nostri organi di senso, le nostre orecchie ad esempio funzionano benissimo anche quando ascoltiamo qualcuno che parla in dialetto bantù, ma la nostra corteccia non è in grado di attribuire un significato a quello che sentiamo (se qualcuno di voi parla il dialetto bantù l'esperimento non si può fare).
1.2 Alcuni meccanismi alla base del funzionamento del nostro cervello non sono ancora del tutto chiari. L'autocoscienza, la memoria rappresentano delle "frontiere" per la ricerca, e forse anche per questo tanti sono i "miti" sul cervello.
"L'uomo usa solo una minima parte del suo cervello"... questa l'avete mai sentita?. Telecinesi, chiaroveggenza, telepatia sono altrettanti miti nati intorno alla nostra mente.
Effettivamente molte persone usano solo una parte del loro cervello!
Ora, è tragicamente vero che molte persone non usano il cervello, se lo facessero avremmo meno stupidi in giro, ma nessuno riuscirebbe comunque a piegare forchette con la forza del pensiero. La prova viene dall'evoluzione: se veramente tali poteri esistessero, in milioni di anni di selezione naturale questo carattere sarebbe rapidamente diventato dominante nella nostra specie perché avrebbe dato enormi vantaggi a chi lo possedeva.
PARTI E FUNZIONI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
I moderni metodi di indagine diagnostica permettono di ossservare il nostro organismo con un ottimo llivello di dettaglio. Le immagini che vedete qui sopra sono ricavate grazie alla risonanza magnetica (Magnetic Resonance Imaging, MRI), da non confondere con la TAC (tomografia assiale computerizzata). La MRI sfrutta la risonanza magnetica nucleare (niente a che vedere con gli isotopi radioattivi!), cioè un "segnale" emesso dai nuclei atomici immersi in un fortissimo campo magnetico. La TAC sfrutta invece i vecchi raggiX ed è quindi più invasiva e potenzialmente dannosa.
Se osservate il particolare ingrandito nell'immagine al lato si vede che tra l'osso cranico e il cervello c'è un piccolo spazio apparentemente vuoto. In realtà è pieno di un liquido limpidissimo, chiamato liquido cerebrospinale o liquor.
Questo liquido riempie lo spazio tra la pia madre e l'aracnoide che, assieme ad una terza membrana, la dura madre, costituiscono le meningi.
In pratica
il cervello "galleggia" sospeso nel liquido compreso tra le due meningi più interne e questo è utilissimo per attutire eventuali urti o traumi.
Un grosso problema può verificarsi se dei batteri o dei virus attraversano le meningi e iniziano ad infettare il liquido cerebrospinale.
Si ha in questi casi una meningite che se non adeguatamente curata può avere un esito mortale.
Nella foto al lato si vedono dei meningococchi, responsabili di una forma di meningite contagiosa che può dare luogo a piccole epidemie, specie tra i bambini e gli adolescenti.
Un altro battero molto pericoloso, ma fortunatamente meno contagioso è lo pneumococco
Il sistema nervoso centrale è formato dall'unione del cervello (o encefalo) e del midollo spinale.
IL MIDOLLO SPINALE 2.1 Il midollo spinale è formato da un grosso fascio di fibre nervose che scende dal cervello passando all'interno delle vertebre sovrapposte.
Dal midollo spinale si diramano via via tutte le fibre nervose che raggiungono le altre parti del corpo, esso ha quindi principalmente una funzione di collegamento.
Il midollo spinale è anche sede della funzione che prende il nome di "arco riflesso". In una situazione di emergenza (come ad esempio se ci pungiamo con un ago), prima spostiamo il dito e poi ci rendiamo conto di cosa è successo. Questo avviene perchè, anziché aspettare che sia il cervello a impartire l'ordine, è lo stesso midollo spinale che da l'ordine di tirare indietro il dito.
TRONCO ENCEFALICO o MIDOLLO ALLUNGATO
2.2 Si occupa delle funzioni vitali di base comela circolazione del sangue e la respirazione, ad esempio se aumenta la concentrazione di anidride carbonica nel sangue stimola il diaframma per aumentare il ritmo della respirazione. E' la parte più interna e primitiva del nostro cervello.
CERVELLETTO
2.3 Coordina tutti i movimenti volontari dei muscoli. Quando impariamo a camminare, ad andare in bicicletta o a sciare, il nostro cervelletto coordina i muscoli in modo automatico, così che possiamo camminare, correre o tirare un calcio ad un pallone senza doverci pensare troppo.
SISTEMA LIMBICO
2.4 Un'altra parte molto importante del nostro cervello è il sistema limbico, essa è in realtà formata da strutture diverse, talamo, ipotalamo, ipofisi, amigdala. L'ipofisi ha un importantissimo ruolo nella produzione degli ormoni che "innescano" il processo della pubertà, inoltre il sistema limbico è la sede delle nostre emozioni, rabbia, paura, eccitazione... e mette in collegamento e media la parte più primitiva e "animale" del nostro cervello con la sovrastante corteccia che rappresenta la parte "razionale".
Quel panino è mio!!!!
Facciamo un esempio: siete molto affamati, il vostro compagno di banco si sta mangiando un delizioso panino e si rifiuta assolutamente di farvelo assaggiare. Il sistema limbico vi fa sentire fame, ma anche rabbia e aggressività, vi viene una mezza idea di prendere a astucciate il compagno e mangiarvi il suo panino, ma la corteccia cerebrale interviene (si spera) e suggerisce che forse è meglio aspettare l'intervallo per comprarsene uno.
Negli animali il sistema limbico prevale nettamente sulla corteccia (provate a togliere una bella bistecca ad un leone affamato), mentre nel nostro caso dovrebbe essere il contrario.
2.5 Il sistema limbico ha inoltre una grandissima importanza nei processi di apprendimento. Noi impariamo soprattutto grazie alle emozioni, se il sistema limbico associa ad un avvenimento, a una notizia o a una lezione scolastica, una emozione positiva (divertimento, eccitazione, piacere) la memorizziamo immediatamente, se invece una cosa ci annoia o non ci piace risulta molto più difficile impararla.
CORTECCIA CEREBRALE
2.6 La corteccia è la sede delle funzioni più evolute e tipicamente umane del nostro cervello. Una grande parte della corteccia è dedicata ad interpretare gli stimoli che arrivano dagli organi di senso, in particolare la vista e l'udito con l'interpretazione del linguaggio. La memoria, le capacità logiche, la creatività, le capacità artistiche
Osservate la foto accanto. Si tratta di un embrione umano di circa tre settimane, ciò che si è appena formato sono i due emisferi cerebrali (in alto) e il midollo spinale che scende verso il basso. In pratica il sistema nervoso centrale è la prima cosa che si forma di un essere umano, tutto il resto del nostro corpo si accresce intorno ad esso.
La potenza della nostra corteccia è data dal numero di connessioni (sinapsi) che si formano tra i neuroni. Nei bambini il numero di connessioni è molto più alto che in un adulto, per questo motivo da bambini si riesce ad imparare con una facilità che non avremo mai più nella vita.
2.7 Ogni area della nostra corteccia assolve a funzioni precise, c'è ad esempio una parte specifica che si occupa di interpretare il linguaggio (area di wernicke) mentre un'altra area comanda tutti i meccanismi motori che consentono di articolare le parole (area di broca).
In realtà tutte le parti del cervello lavorano insieme, ad esempio le emozioni sono strettamente associate ai nostri ricordi e alla nostra memoria.
I mammiferi più intelligenti, come i primati, le orche o i delfini possiedono un sistema limbico ben sviluppato, provano emozioni e possono apprendere, ma la loro corteccia non può rivaleggiare con la nostra.
OK Controlliamo se è tutto chiaro
(FAI ATTENZIONE, inserisci sempre i termini scrivendo minuscolo, fai attenzione a non lasciare spazi all'inizio o alla fine della parola)
Negli ANIMALI!! prevale normalmente il sistema limbico, mentre negli esseri umani dovrebbe prevalere la corteccia cerebrale.....