ECOSISTEMA 6/6 - CONSUMATORI E DECOMPOSITORI

Noi esseri umani, così come tutti gli altri animali, non siamo in grado di produrci da soli le sostanze nutritive che ci servono come fanno invece i vegetali. Per sopravvivere siamo perciò costretti a mangiare altri esseri viventi (vegetali o animali che siano), per questo motivo noi animali veniamo definiti eterotrofi e nell'ecosistema svolgiamo il ruolo di consumatori.

Gli animali che si nutrono direttamente di un produttore (vegetale) sono consumatori di primo livello come ad esempio la mucca che bruca l'erba o la farfalla che si nutre del nettare dei fiori o un essere umano che mangia una bella insalata.

Gli animali che si nutrono di altri animali sono invece consumatori di secondo livello, ad esempio il leone che mangia la zebra o noi stessi quando mangiamo una bistecca. Naturalmente esistono anche consumatori di terzo, quarto, quinto livello e così via. Il falco nell'esempio della pagina precedente è situato al quinto livello.
Vi ricordate l'esempio di catena alimentare da sei meno meno della pagina precedente? La zebra manga l'erba, il leona mangia la zebra... ma chi si mangia il leone?
Naturalmente finché il leone e vivo e arzillo è improbabile che venga infastidito da qualche altro animale, ma prima o poi anche per lui arriverà la vecchiaia e la morte. Una volta morto il corpo sarà in parte magiato da animali spazzini (come gli avvoltoi) e ciò che rimane verrà aggredito da un insieme di batteri, funghi, muffe e larve che decomporranno il corpo trasformandolo in sostanze inorganiche che ritorneranno al terreno rendendolo più fertile.
Ora possiamo rispondere alla domanda: è l'erba che si mangia il leone grazie ai decompositori. I decompositori (eterotrofi) trasformano sostanze organiche in sostanze inorganiche e le rendono nuovamente disponibili per i produttori che ricominciano il ciclo delle catene alimentari.


Questo "fungo alieno" ha aggredito il ceppo di un vecchio pino, piano piano trasformerà il legno morto in nuove sostanze che arricchiranno il suolo rendendolo più fertile.
Consumatore
primario

Consumatore
secondario

Consumatore
esagerato

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