HIV è l'acronimo di Human Immunodeficency Virus, cioè virus della immunodeficienza umana. Esso è responsabile (agente eziologico) di una malattia che si chiama AIDS acronimo di Acquired Immune Deficiency Syndrome, cioè sindrome da immunodeficienza acquisita.
Un virus è un parassita endocellulare obbligato, significa che per potersi riprodurre è obbligato ad infettare una cellula "ospite" di cui sfrutta le risorse.
L'HIV possiede un proprio genoma codificato in un filamento di RNA, rientra perciò nella categoria dei retrovirus (i provirus hanno invece il genoma codificato in un filamento di DNA).
Egli sfrutta il suo codice genetico per produrre copie di se stesso e in ciò è uguale ad ogni altro essere vivente, però, come tutti i virus, quando non è "attivo" non possiede in partica un metabolismo, non si nutre e non scambia materia o energia con l'ambiente. Per questo motivo i virus vengono considerati come qualcosa a metà tra i viventi e i non viventi.
Foto al microscopio elettronico del virus HIV
Nella foto qui sopra il virus HIV opera dell'artista inglese Luke Jerram che prende spunto dalla microbiologia, realizzando delle riproduzioni in vetro di virus e batteri.
Il virus HIV è formato da una semplice struttura proteica che comprende un capside, al cui interno è conservato il genoma del virus, e un rivestimento esterno formato da una membrana lipidica detto pericapside.
Il meccanismo di azione di tutti i virus è relativamente semplice: essi modificano il DNA della cellula ospite costringendola così a sfruttare le proprie risorse per produrre nuovi virus. Di solito questo processo distrugge la cellula ospite e purtroppo per noi sapiens l'HIV attacca e distrugge i linfociti umani T4 Helper che coordinano l'azione di tutto il nostro sistema immunitario.
L'animazione qui sotto riproduce le diverse fasi con cui il virus infetta la cellula e si riproduce. (l'audio è in inglese, ma credo sia ben comprensibile grazie anche alle didascalie. In ogni caso, anche se ho la massima fiducia nelle vostre capaità linguistiche, ho messo la traduzione in italiano a fianco)
L'AIDS è causata dal virus della immunodeficienza umana, si tratta di un virus “avvolto”, cioè dotato di un pericapside
L'involucro del virus deriva dalla membrana della cellula ospite. Quando il virus lascia la cellula si inseriscono nella membrana le glicoproteine gp120 e gp41.
L'interno del virus è composto da un capside proteico (p24) e una matrice proteica (p17) che mantiene la struttura del virus.
All'interno del capside sono presenti due identiche copie di un singolo filamento di RNA che rappresenta il genoma del virus e tre enzimi: trascrittasi inversa (RT), proteasi (PR) e integrasi(IN)
Per portare a termine l'infezione, HIV deve prima agganciarsi alla cellula ospite. L'aggancio avviane grazie all'interazione tra la proteina gp 120 sul pericapside del virus e i recettori dell'antigene CD4, sulla membrana della cellula.
In aggiunta al recettore CD4 ci può essere un co-recettore sulla superficie della cellula. Il co-recettore differisce in base alla cellula ospite. Nei linfociti T il co-recettore si chiama CXCR-4 mentre nei macrofagi CCR-5. Dopo l'aggancio l'involucro del virus e la membrana della cellula ospite si fondono permettendo l'ingresso del materiale virale nella cellula.
Non appena l'RNA (virale) è penetrato all'interno della cellula ospite, la trascrittasi inversa crea una copia in DNA del genoma virale in RNA. Non appena sintetizzato il DNA, la trascrittasi inversa distrugge il filamento di RNA. Viene poi aggiunto dalla trascrittasi inversa un filamento complementare di DNA fino ad ottenere un segmento di DNA a doppio filamento unito su stesso.
Il trattamento con analoghi dei nucleotidi o inibitori della transcrittasi interferisce con questa fase. Il DNA circolare risultante viene spostato all'interno del nucleo e inserito nei cromosomi della cellula ospite dall'enzima virale integrasi (IN). Il DNA virale così integrato si comporterà come DNA provirale.
Dopo l'integrazione il DNA provirale può rimanere dormiente o , con l'attivazione della cellula ospite, può essere sintatizzato RNA dal DNA ottenendo RNA messaggero e genoma virale in RNA. L'RNA messaggero virale viene tradotto ottenendo enzimi virali e protreine strutturali. Alcune delle proteine funzionali sono ricavate dalla proteasi virale che spezza lunghe catene proteiche. Gli inibitori della proteasi interferiscono con questo processo.
Le proteine gp41 e gp120 vengono inserite nella membrana della cellula ospite e le proteine strutturali circondano l'RNA virale per formare il capside. Alla fina il nuovo virione lascia la cellual ospita grazie ad un processo di gemmazione
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