LA CONTRACCEZIONE E IL CONTROLLO DELLE NASCITE


La contraccezione comprende in generale quell'insieme di metodi che consentono di prevenire una gravidanza non desiderata, permettendo alla coppia di scegliere il momento migliore per avere un figlio. Nella Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo tenuta a Il Cairo nel 1994 si è sancito che " i diritti riproduttivi si basano sul riconoscimento del diritto basilare di tutte le coppie e di tutti gli individui di decidere liberamente il numero dei figli da avere, l'intervallo che deve intercorrere tra loro e il momento giusto per concepirli...". La pianificazione delle nascite permette di prevenire l'aborto e l'abbandono del neonato, e da una prospettiva alla soluzione dei problemi legati alla sovrappopolazione ed alla fame nel Terzo Mondo.

I METODI CONTRACCETTIVI

Indice di pearl

L'indice di pearl viene usato per calcolare l'efficacia di un metodo anticoncezionale. Esso misura il numero di gavidanze indesiderate in un campione di 100 donne che per un anno abbiano usato il metodo in questione. Minore è l'indice di pearl di un dato metodo contraccettivo, maggiore è la sua efficacia, ad esempio per la pillola anticoncezionale ha un valore di circa 0,1, cioè significa che su 1000 donne che usano la pillola per un anno avviene solo una gravidanza indesiderata. Qui di seguito è riportato il valore dell'indice di Pearl per alcuni metodi anticoncezionali.

Pillola anticoncezionale 0,1
Profilattico dallo 0,2 al 2
Coito interrotto fino al 30
Metodo Ogino-Knaus dal 16 al 30
Metodo Billings (ovulation method, naturale) 3

Il profilattico

Chiamato anche preservativo o condom, è una sottile guaina in lattice di gomma che aderisce al pene e permette la raccolta dello sperma eiaculato impedendo che entri in vagina.
Il profilattico è uno dei metodi più antichi, veniva già usato nell'antico Egitto nel 1.500 a.c., normalmente si ricavava da budello animale.
L'efficacia del profilattico è alta (indice di Pearl da 0,2 a 2), ma è molto importante usarlo nel modo corretto.
Dopo aver controllato l'integrità della confezione, il profilattico deve essere inserito sul pene in erezione prima del rapporto sessuale, posizionandolo prima sul glande e srotolandolo poi completamente.
E' importante fare attenzione a che il profilattico aderisca bene al pene e che non si siano create sacche d'aria tra il pene e il profilattico stesso. Indossandolo e bene stringere il serbatoio tra le dita in modo da eliminare tutta l'aria.
Dopo l'eiaculazione, ma prima che l'erezione sia terminata, il pene deve essere ritirato dalla vagina tenendo ben fermo con la mano il bordo del profilattico. L'incidente più frequente usando il profilattico è che si sfili durante il rapporto senza che il ragazzo se ne accorga.
Prima di sbarazzarsi del profilattico è consigliabile verificare che non si sia lacerato durante il rapporto. Lo stesso profilattico non può essere usato per più di un rapporto sessuale.

E' inoltre opportuno verificare la data di scadenza (se correttamente conservato un profilattico ha una validità di circa due anni), e conservare i profilattici in modo adeguato, senza tenerli schiacciati nel portafoglio e lontano da fonti di calore (ad esempio il cruscotto di una macchina lasciata posteggiata al sole).
Il profilattico da una protezione efficace, anche se non al 100%, nei confronti delle malattie che si trasmettono per via sessuale, come l'AIDS o l'epatite C.


La pillola
La pillola rappresenta il metodo contraccettivo più efficace (indice di Pearl <0,1) oggi disponibile, ed è uno dei più usati nel mondo. La pillola viene prescritta dal medico, di solito dopo aver effettuato una visita e svolto alcuni accertamenti come l'analisi del sangue e delle urine allo scopo di accertare che non ci siano controindicazioni.

Non tutte le donne infatti possono prendere la pillola e in alcuni casi può provocare lievi disturbi. Comunque gran parte degli effetti dannosi un tempo attribuiti alla pillola, sono oggi pressoché inesistenti, al contrario la pillola viene spesso usata come terapia per regolarizzare il flusso mestruale, può ridurre o eliminare i dolori mestruali, l'acne, l'iperticosi (l'eccesso di peli), e la caduta dei capelli. Al contrario del profilattico però non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse.
La pillola contiene ormoni progestinici, gli stessi che la donna produce durante la gravidanza e che hanno la capacità di bloccare l'ovulazione. La pillola deve essere iniziata il primo giorno delle mestruazioni e va presa ogni giorno, sempre alla stessa ora, per 21 giorni (nella confezione ci sono 21 pillole contrassegnate ognuna con un giorno della settimana o un numero per aiutare la donna a non dimenticarsene).

Una volta terminata la confezione si fa una pausa di sette giorni durante la quale avviene la mestruazione, all'ottavo giorno, anche se il flusso non è cessato, si ricomincia con una nuova confezione. La validità contraccettiva della pillola sussiste sia nei 21 giorni in cui si prende sia nei 7 in cui si salta. Nel caso di una dimenticanza deve essere presa entro 12 ore altrimenti conviene saltare direttamente alla pillola del giorno dopo, tenendo presente però che non sussiste più la protezione anticoncezionale. E' bene inoltre tenere presente che l'assunzione di certi farmaci (antibiotici, analgesici, barbiturici), oppure disturbi quali vomito o diarrea, possono ridurre sensibilmente l'efficacia della pillola.

Il cerotto anticoncezionale

Si tratta di un cerotto transdermico, simile a quelli impregnati di nicotina usati per smettere di fumare. Contiene le stesse sostanze usate nella pillola, ma anziché essere ingerite vengono rilasciate attraverso la pelle. Si applica un solo cerotto alla settimana per tre settimane (21 giorni). Nella quarta settimana a partire dal giorno 22 non si utilizza il cerotto. Dopo 7 giorni e mai di più si deve applicare un nuovo cerotto.
Deve essere applicato su pelle asciutta, pulita, priva di peli, intatta e sana ad esempio: sulla natica, l'addome, la parte esterna del braccio o la parte superiore del tronco in una posizione dove non verrà sfregato da abbigliamento stretto.
Non deve essere applicato sul seno o su pelle arrossata, irritata o con tagli.

L'anello vaginale
L'anello vaginale, funziona esttamente come il cerotto. L'anello è impregnato di ormoni e li rilascia a contatto con la pelle, ma in questo caso la donna deve inserire l'anello (uno alla settimana) all'interno della vagina.



La spirale
E' un piccolo congegno di plastica, molto elastico e leggero, che il ginecologo, dopo un'accurata visita medica, inserisce nell'utero della donna. Ne esistono varie forme e modelli, solo di plastica o associate ad un filo di rame, oppure impregnate di ormoni progestinici che aumentano l'effetto anticoncezionale. Una volta inserita nell'utero la spirale può essere tenuta anche per anni e non necessita di nessun altra precauzione. E' l'anticoncezionale femminile più diffuso nel mondo dopo la pillola.
La presenza della spirale all'interno dell'utero impedisce l'annidamento dell'ovulo fecondato e rende quindi impossibile una gravidanza. In alcune donne può provocare crampi e dolori addominali, è inoltre possibile un aumento del flusso e dei dolori mestruali. In alcuni casi può favorire l'insorgere e il diffondersi di infezioni. Questo metodo è sconsigliato a ragazze giovani o comunque a donne che non abbiano ancora avuto un figlio.

Il diaframma

E' un cappuccio di gomma sottile a forma di cupola bordato da un anello più spesso. La donna impara ad applicarlo da sola sul fondo della vagina in modo da coprire il collo dell'utero e impedire così il passaggio degli spermatozoi. Il diaframma deve essere accuratamente cosparso di pomata spermicida, va applicato in vagina una o due ore prima del rapporto e deve essere lasciato all'interno almeno per le sei ore successive.
L'efficacia del diaframma è abbastanza alta, ma malgrado non presenti nessun tipo di controindicazioni non è molto usato sia perché può non risultare facile per la donna imparare a metterlo, sia perché risulta piuttosto scomodo da usare dovendolo inserire una o due ore prima del rapporto.

Il coito interrotto

Consiste nel ritirare il pene dalla vagina prima di raggiungere l’orgasmo, eiaculando al di fuori di essa. E’ un sistema molto usato, specialmente dai giovani, ma ha un’alta percentuale di fallimenti (indice di Pearl = 25-30). Questo metodo non è molto sicuro per vari motivi; si affida alla capacità di autocontrollo del maschio che, specialmente per un giovane inesperto, non è facile da raggiungere, durante il rapporto l’organo maschile produce una piccola quantità di liquido che contiene spermatozoi, ed infine anche se l’eiaculazione avviene all’esterno, vicino alla vulva, alcuni spermatozoi possono risalire le vie genitali e fecondare ugualmente l’ovulo.


I metodi naturali

In generale questi metodi cercano di offrire un sistema per individuare con una certa precisione il momento dell’ovulazione, in modo che la donna possa astenersi dai rapporti sessuali nei giorni potenzialmente fecondi. Richiedono una buona costanza e capacità di osservazione da parte della donna e nel complesso non sono molto sicuri. D’altro canto però possono anche essere usati per facilitare una gravidanza nel caso di una coppia che desideri avere un bambino, poiché infatti individuano il momento dell’ovulazione la coppia può sciegliere di avere rapporti proprio nel periodo in cui è massima la probabilità di una fecondazione. Questi metodi sono in generale più consigliabili per donne adulte che abbiano un ciclo regolare e che possano programmare l’attività sessuale. I metodi naturali sono inoltre gli unici ufficialmente ammessi dalla chiesa cattolica. I più diffusi sono:
Il metodo del calendario (metodo Ogino – Knaus).
Il metodo della temperatura basale.
Il metodo Billings (metodo del muco cervicale)Quest’ultimo è il più recente ed anche uno dei più usati tra i metodi naturali.

Si basa sull'osservazione del muco cervicale, cioè di quelle piccole perdite vaginali che si producono durante il ciclo. Nei giorni subito successivi alla mestruazione non dovrebbero esserci perdite vaginali, la donna avverte una sensazione di asciutto: in questi giorni il rischio di gravidanza è molto basso.
Nei giorni successivi iniziano le perdite, con l'avvicinarsi dell'ovulazione il muco diventa più fluido, trasparente e filamentoso (simile alla chiara d'uovo, può essere teso in un filo di alcuni centimetri).

Il momento dell’ovulazione coincide con l’ultimo giorno in cui si presenta questa secrezione filamentosa (picco): in questo periodo è molto alta la probabilità di una gravidanza e chiaramente deve essere sospesa l’attività sessuale. Nei giorni successivi all’ovulazione il muco torna ad essere denso e torbido. Dopo quattro giorni che il muco è diventato denso si possono riprendere i rapporti sessuali. L’efficacia di questo metodo, come per gli altri metodi naturali, dipende molto dalla costanza e dalla capacità di osservazione della donna che deve imparare a conoscere bene il proprio corpo e a notare tutti i piccoli cambiamenti che avvengono durante il ciclo.

Il cappuccio cervicale
Il cappuccio cervicale è una piccola coppetta di materiale plastico che, in modo simile al diaframma, va inserito nella parte inferiore dell'utero (cervice), creando una chiusura che impedisce il passaggio degli spermatozoi. Il cappuccio cervicale, a differenza del diaframma, va applicato, almeno la prima volta, da parte di un medico, dopo la fine del flusso mestruale, e rimosso pochi giorni prima dell'inizio della successiva mestruazione.

Il profilattico femminile


Così come il profilattico maschile, anche quello femminile da una protezione contro le malattie a trasmissione sessuale.
Si tratta di una guaina di poliuretano, simile a quella del condom maschile, sottile e flessibile, di diametro variabile, che va inserita in profondità nella vagina. Ha un'efficacia contraccettiva pari al condom maschile.


L'iniezione di progestinici (Shot)

shot iniezioneL'iniezione di progestinici è un altro metodo contraccettivo ormonale, molto diffuso in America ma poco in Italia. Questo sistema anticoncezionale prevede una semplice iniezione intramuscolare, che viene eseguita ogni tre mesi dal medico, e che garantisce l'inibizione dell'ovulazione trimestrale. Può avere alcuni effetti collaterali come l'irregolarità delle mestruazioni e un indebolimento delle ossa, ma ha il vantaggio di proteggere dall'insorgenza del cancro all'utero e di poter essere usato anche durante l'allattamento.
L’iniezione di progestinici dev’essere effettuata dal proprio ginecologo 1 volta ogni 3 mesi. L’efficacia di questo anticoncezionale è quasi del 100% a patto di reiterare la somministrazione con regolarità ogni 12 settimane. Dopo ogni trimestre, la donna potrà comunque decidere se continuare o meno a proseguire con l’iniezione.
La sede di iniezione non deve essere massaggiata perché aumenterebbe la quantità assorbita. I livelli ormonali, efficaci per la contraccezione, sono di solito raggiunti già nelle prime 24 ore dopo l’iniezione e sono conservati per almeno 14 settimane, anche se i livelli possono rimanere efficaci fino a 16 settimane. Se l’intervallo tra le iniezioni è maggiore di 16 settimane, è necessario eseguire un test di gravidanza per escluderla prima che la successiva iniezione venga effettuata.

L'impianto sottocutaneoimpianto sottocutaneo

E’ un bastoncino flessibile, lungo 4 centimetri e largo 2 millimetri, che viene inserito sotto la pelle del braccio, con un intervento rapido e indolore. E’ realizzato con un materiale plastico anallergico, atossico e biocompatibile. Al suo interno contiene il principio attivo, un progestinico chiamato “etonogestrel”. Dura tre anni e, se si cambia idea, basta rimuoverlo. Dopo la rimozione, l’immediato inserimento di un altro impianto consente invece il proseguimento della protezione contraccettiva senza soluzione di continuità. Il metodo garantisce un’efficacia superiore al 99% per un periodo di tre anni, ed è quindi ancora più affidabile dei contraccettivi orali.

 

18+LE IMMAGINI DEL RAPPORTO SESSUALE (Solo per studenti maggiorenni)

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(FAI ATTENZIONE, inserisci sempre i termini scrivendo TUTTO MINUSCOLO)
Nella Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo che si è tenuta in Egitto nel(1) si è stabilto che ogni coppia ha il diritto di decidere quando e se (2) un figlio. La pianificazione familiare può essere realizzata grazie ai metodi contraccettivi o (3) L'efficacia dei metodi anticoncezionali si misura grazie all'indice di(4) , il metodo più sicuro è la (5) , mentre quello meno sicuro il (6) . Il preservativo, chiamato anche profilattico o (7) è il metodo più usato tra gli adolescenti. E' un metodo sicuro, ma deve essere usato in modo corretto, indossandolo si deve srotolare (8) tenendo schiacciato tra le dita il (9) , bisogna inoltre verificare la (10) Il principale vantaggio del profilattico è che difende dalle (11) a trasmissione sessuale. La pillola anticoncezionale contiene ormoni(12) , questi hanno l'effetto di bloccare l'(13) . Normalmente in una confezione ci sono (14) pillole che la donna deve prendere ogni giorno per tre settimane saltando poi la quarta e ricominciando. Il cerotto anticoncezionale funziona in mdo simile alla pillola, si tratta di un cerotto (15) che deve essere sostituito una volta alla(16) , il cerotto non deve essere applicato sulla pelle irritata o sul (17)