Prima di andare avanti leggete con attenzione questa scheda
Che cosa vi viene in mente se vi chiedo di pensare ad un animale domestico?
Cani, gatti, cavalli, pecore, mucche convivono con l'uomo ormai da migliaia di anni
e troviamo naturale la loro presenza nelle nostre case e nelle nostre fattorie, eppure anche quello qui sotto è uno dei più antichi e dei più utili fra gli "animali domestici"
1.1 Si chiama Saccharomyces cerevisiae e senza di lui gli esseri umani non avrebbero nè pane, nè vino, nè birra (e scusate se è poco!).
A dire proprio la verità non si tratta di un aimale, ma di un organismo appartenente al regno dei funghi, si tratta quindi di un "fungo domestico" più conosciuto con il nome di lievito o anche "lievito naturale" o "lievito di birra".
1.2 E' un organismo unicellulare ed è quindi microscopico, si riproduce per gemmazione, come si vede nella foto accanto, e, come noi, si nutre di corboidrati e in particolare di zucchero.
Una sua caratteristica è che può vivere sia in ambienti ricchi di ossigeno (ambiente aerobico), sia in ambienti privi di ossigeno (ambiente anaerobico)
Le parti colorate il blu sono nuovi individui in fase di "gemmazione" che si distaccheranno dalla cellula originale
1.3 Se il lievito non ha ossigeno a disposizione, come ad esempio all'interno di una botte sigillata ermeticamente, inizia un processo di fermentazione. Gli zuccheri , attraverso vari passaggi chimici vengono convertiti in etanolo (o alcol etilico)
C2H6O, all'inizio di questo processo si forma anche anidride carbonica che si libera in forma di bolle all'interno del mosto. E' la fase in cui si dice che il vino "bolle".
1.4 Se invece si fa fermentare del malto aromatizzando il tutto con aggiunta di altri vegetali come il luppolo si ottiene la birra.
La birra è una delle bevande più antiche prodotte dall'uomo che è sempre stato attirato dagli effetti che l'alcol induce sull'organismo. La producevano già gli antichi Sumeri.
Il malto si ottiene facendo iniziare a germinare il seme di un cereale e poi essiccandolo di nuovo.
In realtà è probabile che anche all'interno della pasta lievitata si formi una piccola quantità di etanolo, ma questo evaporerà rapidamente durante la cottura.
1.5 Quando invece Saccharomyces cerevisiae si trova in un ambiente ricco di ossigeno compie la respirazione cellulare, esattamente come fanno le nostre cellule, e produce di conseguenza anidride carbonica. Se viene mescolato ad un impasto di farina ed acqua inizierà a digerire l'amido producendo microscopiche bolle di gas (CO2) che faranno "gonfiare" l'impasto, inoltre durante la cottura queste bolle di dilateranno ulteriormente rendendo soffice e gonfio l'impasto.
1.6 Molto probabilmente, e come spesso accade, le proprietà del lievito sono state scoperte per caso. Saccharomyces cerevisiae è infatti molto diffuso in natura, si trova ad esempio nella pruina, cioè quel rivestimento di aspetto "ceroso" che ricopre i chicchi dell'uva o la buccia di altri frutti come le susine.
OK, bravi!
La particolare sofficità del pandoro, uno dei tradizionali dolci italiani, è ottenuta facendo lievitare più volte l'impasto.
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